Per gli investitori a breve termine arriva l’importante possibilità del Buono Premium: tutti i dettagli su date, tassazioni agevolate e condizioni di sottoscrizione.
Lo Stato italiano mette a disposizione dei cittadini un’interessante opportunità. Si tratta della possibilità di investire mettendosi in gioco con una soluzione a breve termine, sfruttando diversi vantaggi. Il Buono Premium, distribuito da Poste Italiane, ha una nuova data di emissione con validità fino al giorno 9 gennaio 2025.
Chi desidera sperimentare l’investimento praticamente senza rischi e che abbia un rendimento certo dunque, può pensare di procedere alla sottoscrizione. Bisogna però, tenere in considerazione che il Buono Premium è richiedibile soltanto da titolari specifici di Libretto di Risparmio Postale. Qual è la sua durata? Si parla di un tempo totale di un anno, dopo il quale terminerà l’accumulo di interessi e il buono scadrà in maniera automatica.
Nonostante la data di emissione sia fissata al 9 gennaio 2025 tuttavia, la Cassa Depositi e Prestiti annuncia l’eventualità di poter mettere fine al collocamento anche in anticipo, senza alcun effetto sui buoni che risultano già sottoscritti. Analizziamo nello specifico tutti i requisiti e i vantaggi.
Buono Premium Poste Italiane: i requisiti di sottoscrizione e i rendimenti
Il Buono Premium sarà un’ottima possibilità per tutti coloro che risultano titolari di un Libretto di Risparmio Postale, inteso sia Smart che Ordinario. Il requisito essenziale è che venga registrato il versamento di somme in grado di aumentare il saldo in relazione alla media del mese precedente, successivo all’8 novembre 2024. Sottoscrivere il piano sarà molto facile, sfruttando le piattaforme digitali di Poste Italiane, dunque tramite l’app BancoPosta, quella Poste Italiane e il sito web ufficiale. In alternativa, è possibile farlo anche recandosi presso un ufficio postale.
Tra i vantaggi più interessanti, vi è sicuramente la tassazione agevolata. Si parla infatti di una ritenuta fiscale sugli interessi inferiore del 26% se paragonata ad altre rendite finanziarie, con un valore pari al 12,50%. Per chi possiede un portafoglio di investimenti minore di 5.000 euro inoltre, non è previsto il pagamento di alcuna imposta di bollo. Nel caso la cifra superi questa soglia invece, verrà calcolata un’imposta di bollo pari allo 0,20%.
Ma a quanto ammonta il tasso di rendimento? Chi investe con i Buoni Premium emessi dal 14 novembre 2024, ha una percentuale fissata al 2,50% lordo annuo. Per chi manterrà il suo investimento fino alla scadenza, gli interessi verranno accreditati dopo un anno. In caso contrario, dunque quando si deciderà di optare per un rimborso anticipato, gli interessi non verranno corrisposti.
Un’interessante vantaggio in più offerto dal Buono Premium in effetti, è proprio quello del rimborso, da richiedere senza limiti in un momento qualunque. Se da una parte quindi, si ottiene un investimento sicuro in un periodo di grande incertezza del mercato finanziario, dall’altra non ne trarrà giovamento chi non riesce a concludere il suo impegno portandolo fino alla scadenza.