Caldaia, questi sono gli errori più comuni che facciamo: consuma di più e si usura prima

Il consumo della caldaia spesso dipende da alcuni errori che si fanno senza accorgersene. Questi però tendono a usurarla prima, per questo bisogna fare attenzione.

Nella maggior parte delle case degli italiani, le caldaie sono un elemento essenziale dell’intera infrastruttura domestica, in quanto fornisce il riscaldamento e l’acqua calda ogni volta che se ne ha bisogno. Tuttavia, esattamente come tutti gli altri prodotti di uso frequente, anche queste possono presentare problemi e richiedono attenzione.

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Caldaia, questi sono gli errori più comuni che facciamo: consuma di più e si usura prima – porto.messina.it

La caldaia è uno degli strumenti più essenziali nelle abitazioni. Sebbene sia semplice da usare, non è detto che sia esente da errori, anzi, proprio il contrario. Sono molti quelli che si tendono a compiere e che potrebbero portare all’arrivo di bollette più care ma anche una usura più veloce del previsto, provocando un conseguente rischio di guasti. Per questo motivo bisogna sapere quali sono gli sbagli più frequenti così da non commetterli più.

I 5 errori più comuni con la caldaia: cosa non fare mai

Il primo errore che si tende a fare con la caldaia è la mancata manutenzione periodica che, ricordiamo, è obbligatoria per legge e quindi si rischiano sanzioni, oltre al malfunzionamento della stessa; è necessario prenotare un controllo periodico. Tanti sbagliano a ignorare i segnali di malfunzionamento, come rumori strani o piccole perdite d’acqua; sono piccoli campanelli che la caldaia si sta usurando e che potrebbe consumare di più.

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I 5 errori più comuni con la caldaia: cosa non fare mai – porto.messina.it

È un errore anche alzare troppo la temperatura, un gesto che non porta maggiore e veloce calore all’interno dell’ambiente, ma non fa altro che stressare la caldaia e portarla a una usura certa e imminente delle sue componenti interne, oltre a uno spreco di energia extra del tutto evitabile. Bisogna quindi ricordarsi che la temperatura giusta è compresa tra i 55°C e i 60°C.

Il quinto errore che si fa con la caldaia è il non usare l’addolcitore, una cosa che provoca l’accumulo di calcare nei tubi e nel pezzo dello scambiatore di calore. Ciò genera delle conseguenze negative come il calo di efficienza dello strumento, l’aumento del consumo energetico e l’usura precoce della caldaia. Quindi non bisogna essere superficiali.

Non tutti sanno che un altro errore è spegnere la caldaia del tutto se non si usa. Questa azione potrebbe compromettere le componenti interne dello strumento, soprattutto a un blocco della pompa di circolazione. Per questo l’ideale è impostare la modalità stand by oppure optare per quella antigelo.

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