I collezionisti sono pronti ad offrire migliaia di euro per queste monete in lire: vediamo insieme di quale si trattano.
Forse non lo sappiamo, ma spesso e volentieri abbiamo in casa nostra degli oggetti che hanno un valore incredibile. Alcune cose, negli anni, sono diventate estremamente rare e hanno iniziato ad attirare sempre di più l’attenzione dei collezionisti. Sul web, le persone che amano acquistare prodotti vecchi ed antichi hanno sicuramente pane per i loro denti: trovare qualcosa sui marketplace non è sicuramente un qualcosa di impossibile.
Anche le monetine, che talvolta hanno un valore irrisorio, possono raggiugere cifre inaspettate e sconvolgenti: alcune monete rare di 2 euro, ad esempio, valgono oggi ben 80.000 euro. In Italia, tuttavia, non ha circolato soltanto l’euro: prima dell’arrivo della moneta unica, si utilizzavano infatti le lire. La lira italiana è stata la valuta ufficiale del Paese dal 1861 al 2002: con l’introduzione dell’euro, ha cessato di avere corso legale. Il termine deriva dalla parola greca litra che era un’unità di misura ponderale e monetale che utilizzavano gli italioti e i Sicelioti già dal V secolo a.C: serviva inizialmente per facilitare gli scambi commerciali con le popolazioni indigene. Torniamo però al focus dell’articolo: sapete che i collezionisti sono disposti a sborsare migliaia di euro per queste monetine in lira? Vediamo subito i dettagli.
I collezionisti pronti ad offrire migliaia di euro per queste monete in lire: vediamo insieme di quali si trattano
Le vecchie lire italiane possono avere un valore davvero inaspettato: alcune monete, se ben conservate, possono farvi intascare una vera e propria fortuna. Non devono però presentare segni o graffi che possano comprometterne il loro valore reale. La 10 lire del 1946, ad esempio, può raggiungere i 6.000 euro: per riconoscerle, basta vedere se hanno come figura un ulivo e un cavallo alato. Le 10 lire del 1947, invece, possono valere fino a 4.000 euro.
Veniamo a monete in lire più diffuse: le 1000 lire del 1955 possono valere 1.200 euro (ricordate che devono essere in ottime condizioni). La prima moneta coniata dalla Repubblica italiana, la 5 lire del 1946, vale invece una cifra compresa tra i mille euro e i 1.200 euro. La 2 lire del 1949, quella che raffigura la spiga di grano con un uomo con l’aratro, vale addirittura 2.000 euro. Vi sveliamo infine una delle monetine più incredibili: quella su cui c’è scritta l’incisione “Meglio vivere un giorno da leone che cento da pecora”. Il valore della 20 lire Eletto in Oro del 1928 in questione può vale addirittura 151.000 euro. Prima di concludere, vi sveliamo cosa dice la normativa italiana in materia di cambio. Se volete cambiare le vostre vecchie lire, non potete più farlo ed il motivo è semplice: in Italia esiste una prescrizione decennale per l’esercizio dei diritti di credito.