Sembrava fosse arrivata la fine dell’era Polese, e invece Castello delle Cerimonie non chiuderà: la strategia di donna Imma spiazza tutti
Castello delle Cerimonie: cosa è successo e qual è stata la reazione del popolo
Don Antonio Polese, fondatore del Grand Hotel La Sonrisa, ha costruito un impero di successo grazie alla sua passione per l’organizzazione di eventi. Questo lo ha portato a diventare un fenomeno sul piccolo schermo. Dopo la sua morte nel 2016, l’attività del Castello delle Cerimonie è passata ai suoi familiari, che si sono trovati ad affrontare non solo la gestione della struttura, ma anche i problemi legali ereditati da Don Antonio Polese.
La situazione si è aggravata con la recente sentenza di sgombero, confermata in tutti i gradi di giudizio, che ha reso incerta la permanenza del Castello. Tuttavia, la famiglia Polese non sembra intenzionata ad arrendersi e continua a gestire le prenotazioni con la speranza di trovare una soluzione. Una delle opzioni che stanno valutando è quella di trasferire l’attività in una nuova sede, mantenendo il marchio “La Sonrisa”, che la famiglia possiede dal 1999. Ciò le consente di proseguire l’attività, anche in un contesto diverso.
La chiusura del Castello non avrà solo un impatto sulla famiglia Polese, ma anche sulla comunità locale. Il Grand Hotel La Sonrisa è stato per anni un punto di riferimento per matrimoni e celebrazioni, quindi ha rappresentato un vantaggio economico per molti fornitori e per il turismo in zona. La sindaca Ilaria Abagnale ha suggerito di trasformare la struttura in un centro per uffici comunali o altre utilità pubbliche, ma sarà interessante capire come le persone reagiranno a questo cambiamento. La chiusura del Castello potrebbe anche influire sul programma televisivo che ne ha segnato il successo, lasciando aperte diverse possibilità per il futuro.