Insalata in busta, occhio al pericoloso dettaglio sull’etichetta: lo ignorano tutti

Oggi tutti andiamo di fretta, nessuno riesce a fermarsi un attimo anche se fosse per un bel pranzo o per una cena. Sia chi lavora, che ci ha figli e non ha molto tempo per sé, acquista e consuma l’insalata in busta.

insalata in busta etichetta
insalata in busta etichetta-Portomessina.it

Questo alimento è assolutamente comodo e pratico perché ci consente di mangiare senza cucinare e senza fatica, ovunque ci si trovi spendendo pochissimo.

Inoltre acquistando l’insalata in busta, si ha la certezza che si mangia qualcosa di sano e non certamente grasso, quindi si è sicuri di non ingrassare.

L’insalata in busta tanto amata da chi ha una vita frenetica nasconde tanti segreti

Ci sono vari tipi di insalata in busta tra i quali si può scegliere. C’è quella semplice, con la lattuga e quella che propone insieme alla lattuga, anche la rucola, il mais, le olive, i crostini di pane, le noci. Insomma ci sono le insalate in busta condite e quelle meno condite adatte a chi ama sentire il gusto degli alimenti, uno ad uno.

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Purtroppo però bisogna anche dire che per quanto possano essere pratiche, c’è un unico motivo per il quale dovremmo fare molta attenzione ed evitare di acquistarle. Il motivo è incredibile e forse non tutti se lo aspettano, ma è proprio così.

casi di contaminazione delle insalate in busta, ecco cosa è stato riscontrato

Nel corso degli ultimi mesi, ci sono stati diversi casi di contaminazione delle insalate in busta, microrganismi, batteri e sporcizia, sono stati ritrovati in alcune confezioni di insalata in busta. Tra l’altro non necessariamente di scarsa qualità o di marche sconosciute come si potrebbe pensare.

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Tra le marche di insalata in busta ci sono anche quelle più famose al mondo, non vendute necessariamente al discount, ma anche nelle più grandi catene di supermercati della nostra nazione. Batteri e microrganismi possono causare non pochi problemi alla nostra salute e quindi all’organismo, ecco perché bisogna fare attenzione a ciò che si acquista ed evitare di consumare questi prodotti, più che si può.

Cosa è stato dichiarato dalla rivista Il Salvagente

Di questo argomento si è occupata qualche anno fa la rivista Il Salvagente che a seguito di un’analisi di tre campioni di Insalata in busta e tre di insalata sfusa, aveva promosso le prime affermando che sono meno contaminate rispetto a quelle sfuse. Quelle in busta vengono controllate bene e più volte, l’insalata normale invece no.

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I dati sembravano incoraggianti, stranamente. A seguire però, sempre la stessa rivista ha svolto degli altri controlli che hanno avuto esito negativo. Secondo il test condotto dalla stessa rivista Il Salvagente, nel 2019, alcune Insalate in busta che si trovano in vendita in tutti i supermercati d’Italia sono contaminate da microbi pericolosi per la salute dell’uomo. Ci sono anche tracce di metalli pesanti e pesticidi.

Per fortuna nessuna delle insalate in busta che sono state sottoposte a controlli, conteneva tracce di salmonella. Questo sarebbe stato davvero un elemento più che grave. Per arginare il problema dei pesticidi basta semplicemente attenzionare la confezione quando si sta per scegliere l’insalata in busta da acquistare.

Come capire se l’insalata è contaminata o se può essere consumata

L’insalata per essere buona deve essere sigillata, la busta deve apparire perfettamente integra e non gonfia. Se dovesse essere gonfia, allora vuol dire che all’interno vi è una proliferazione batterica in atto, quindi è da buttare all’istante. Poi per quanto riguarda la data di scadenza, questa deve essere lontana, il prodotto deve essere lavato. Per capire se l’insalata è già pronta per essere consumata basta leggere l’etichetta. Tutte quelle che sono state lavate contengono l’indicazione “prodotto lavato”. In caso contrario, prima di consumare l’insalata si consiglia di lavarla attentamente magari usando il bicarbonato.

Ma non è finita qua, perché il discorso è molto più ampio a prescindere da tutto questo. Per quanto l’insalata in busta sia controllata, lavata e priva di batteri, è meglio acquistare l’insalata sfusa che non solo costa molto di meno e quindi permette di risparmiare, ma oltre tutto esprime una garanzia di qualità diversa. Soprattutto coloro che hanno problemi di salute, chi è particolarmente delicato o chi è in gravidanza dovrebbe evitare di acquistare questi alimenti confezionati che non possono essere lavati prima di essere consumati.

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