In tanti si chiedono se sia possibile ereditare un immobile abusivo, ma che cosa dice a tal proposito il diritto amministrativo? Ecco la risposta.
In Italia, purtroppo, ci sono diversi casi di immobili abusivi. Non è quindi raro che talvolta si configuri una situazione molto particolare: ovvero che alla morte del proprietario di questi immobili, subentrino al suo posto gli eredi. Ma che cosa dice la Legge a riguardo? È possibile ereditare un immobile abusivo?
La risposta è tutt’altro che scontata. Bisogna infatti tenere conto di alcuni fattori di volta in volta variabili, oltre che fare riferimento a determinate normative e recenti sentenze. Per dissipare ogni dubbio cerchiamo di approfondire meglio l’argomento analizzando meglio il caso.
Si può ereditare un immobile abusivo? La risposta non è scontata
In questo articolo cercheremo di capire se è possibile ereditare un immobile abusivo e a quali pericoli si rischia di andare incontro. Come sappiamo, gli immobili abusivi non possono essere venduti o donati. Ogni atto di alienazione sarebbe infatti da considerarsi illecito e potrebbe essere quindi annullato. Ma che cosa succede in caso di eredità?
Ebbene, nel nostro ordinamento non ci sono leggi che vietano la successione ereditaria di immobili abusivi. Quindi un erede, supponiamo un figlio, alla morte del genitore, diventa il legittimo proprietario della casa abusiva trasmessagli in eredità. Ovviamente il figlio andrebbe anche ad ereditare le irregolarità più o meno gravi dell’immobile in questione, andando eventualmente incontro a ripercussioni di tipo amministrativo. L’unica eccezione è qualora l’erede decida di rinunciare all’eredità. In questo caso non subirà alcuna conseguenza.
Nella maggior parte dei casi i figli o i nipoti che ricevono un immobile abusivo in eredità non sono perseguibili dalla legge dal punto di vista penale. Tuttavia, come abbiamo detto, possono essere soggetti a sanzioni amministrative. L’erede potrebbe per esempio vedersi notificare a casa un “ordine di demolizione” per ripristinare lo stato dei luoghi e demolire a proprie spese tutto ciò che è abusivo. A tal proposito, è bene ricordare che per l’abusivismo edilizio non esistono termini di prescrizione. L’amministrazione è libera di intervenire anche dopo 10, 20 o 30 anni.
Una possibile soluzione al problema potrebbe essere quella di sanare l’abuso, sempre se possibile. Infatti, se l’immobile ha una irregolarità di poco conto, la situazione può essere risolta pagando una sanzione amministrativa. Qualora l’immobile sia completamente abusivo la demolizione potrebbe essere l’unica strada percorribile.